Psicologia Giuridica
L’Associazione offre servizi di consulenza in ambito di psicologia giuridica utilizzando professionisti con specifica formazione ed esperienza.
Mediazione Familiare e del Conflitto
La mediazione è un “processo, il più delle volte formale, con il quale un terzo neutrale tenta, mediante scambi tra le parti, di permettere a queste ultime di confrontare i loro punti di vista e cercare, con il suo aiuto, una soluzione al conflitto che li oppone”. (Bonafè – Schmitt)
Molteplici possono essere i campi elettivi della mediazione del conflitto tra cui, solo a titolo esemplificativo, si possono citare la maggior parte delle divergenze tra vicini di casa, colleghi di lavoro, affittuari e padroni di casa.
La mediazione familiare è uno strumento per la soluzione non contenziosa della conflittualità coniugale che necessita di una formazione specifica. E’ indirizzata alle coppie con figli sposate o conviventi che hanno deciso di separarsi e intendano impegnarsi in un percorso che le porti a compiere scelte responsabili anche nella condizione di “genitori separati”. Per cercare di gestire al meglio le difficoltà che la separazione può provocare ai figli, la mediazione familiare si caratterizza come percorso volto alla riorganizzazione della vita familiare e finalizzato alla prevenzione del disagio psicologico dei figli. Il mediatore, mediante una serie di incontri con la coppia, mantenendo una posizione di equidistanza, si adopera affinché i partner elaborino in prima persona, evitando ogni delega, un accordo condiviso di separazione soddisfacente per sé e per i figli, in cui possano esercitare la comune responsabilità genitoriale.
Coordinazione Genitoriale
La coordinazione genitoriale rappresenta un metodo alternativo di soluzione delle controversie.
Il coordinatore genitoriale è un professionista adeguatamente formato che aiuta i genitori, separati o conviventi, che vivono un momento di elevata conflittualità, a superare o a contenere le controversie trovando soluzioni a favore dei loro figli.
Obiettivo del coordinatore è aiutare i genitori a sostenere e mantenere la co-genitorialità attraverso l’implementazione e il mantenimento delle decisioni già assunte dall’Autorità Giudiziaria o di quelle che saranno prese all’interno del processo di coordinazione genitoriale con l’accordo dei due genitori.
Pratica Collaborativa
La Pratica Collaborativa è un nuovo metodo non contenzioso per risolvere le controversie familiari che mette al centro le persone e i loro interessi al fine di trovare un accordo nella collaborazione tra le parti. E’ un percorso che permette di affrontare tutti gli aspetti legati alla crisi familiare – legali, psicologici ed economici – in un clima di fiducia e trasparenza, con il supporto di professionisti (avvocati, psicologi, commercialisti) qualificati e formati alla Pratica Collaborativa.
E’ ormai dimostrato che il disagio provocato dalla separazione può attenuarsi se i partner riescono a superare la conflittualità e a coesistere come genitori anche dopo la fine del legame di coppia, mentre è destinato a radicalizzarsi se i coniugi continuano a farsi la guerra durante e dopo la separazione, coinvolgendo i figli nelle loro rivendicazioni.
Per cercare di contenere i danni che la separazione può provocare, la Pratica Collaborativa si caratterizza come un percorso in cui le coppie (sposate o conviventi) insieme ai professionisti lavorano in squadra per giungere a un accordo realmente condiviso e quindi dotato di maggiore stabilità e possibilità di successo nel tempo senza fare ricorso al giudice in via contenziosa.